PlasmAMAMI, sei tu la cura
“Voi date ben poco quando date dei vostri beni. È quando date voi stessi che date davvero.”
(Khalil Gibran)
Dalla collaborazione tra l’Associazione CIDP Italia Onlus, Fgl Zuma e Fratres di Castelfranco di Sotto è nata questa giornata che ha coniugato sport e solidarietà nell’ambito di una più ampia campagna di sensibilizzazione sulla donazione di plasma da sempre portata avanti dall’Associazione CIDP Italia Onlus
( https://www.pallavolocastelfranco.net/un-piccolo-sacrificio-per-un-grande-aiuto-plasmami-sei-tu-la-cura.htm;
https://www.cidp.it/)
Nel 2023 sono stati raccolti in Italia quasi 900 mila chili di plasma, circa 36mila in più rispetto all’anno precedente, ma questo non basta. Mediamente ogni regione dovrebbe produrre circa 18 kg di plasma per 1.000 abitanti per soddisfare le richieste del prodotto ma siamo ancora molto lontani nel poter essere autonomi senza dipendere dal mercato estero, come riportato nel Programma di Autosufficienza Nazionale del sangue e dei suoi prodotti per l’anno 2023, pubblicato con DM 1 agosto 2023 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/09/05/23A04921/sg ) in cui si dichiara che la produzione media regionale è di circa 14.2 Kg/1000 abitanti, obbligando quindi largo ricorso all’approvvigionamento da mercato estero per soddisfare il fabbisogno soprattutto di albumina e di immunoglobuline.
“Sostenere la solidarietà in tutte le sue forme è uno dei pilastri su cui si regge l’attività della Fondazione. La carenza delle immunoglubuline è un annoso problema di grande attualità nella nostra attività quotidiana, da anni come clinici e anche attraverso i nostri pazienti collaboriamo con l’ Associazione CIDP Onlus per sostenere le campagne a favore della donazione del plasma. Donare il sangue non è mai abbastanza” dice il Prof. Gabriele Siciliano.
Cosa sono le malattie neuromuscolari disimmuni
Sono delle rare forme di malattia infiammatoria che possono colpire il nervo (ad es la malattia di Guillain-Barré che è una poliradicolonevrite a insorgenza e decorso acuto o la CIDP -poliradicoloneuropatia infiammatoria demielinizzante cronica), la placca neuromuscolare (miastenia) o il muscolo (miositi).
Le cause di queste malattie non sono note, in alcuni casi si possono riconoscere degli agenti infettivi, ma tutte sono accomunate da un meccanismo simile di “aggressione” da parte del sistema immunitario verso diverse componenti di nervo, placca neuromuscolare o muscolo, determinandone un danno.
Clinicamente si manifestano con deficit di forza agli arti, in alcuni casi anche compromissione respiratoria e della deglutizione, disturbi della sensibilità, affaticabilità muscolare.
Cosa è il plasma e perché è importante nelle malattie neuromuscolari disimmuni
E’ la componente liquida del sangue (il 92% è acqua!) in cui si trovano sospesi gli elementi corpuscolati, ovvero (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), ioni, sostanze gassose, oligoelementi ma soprattutto proteine (7%).
La frazione proteica del sangue è costituita principalmente da albumine (4,5 grammi per 100ml), globuline (2,7 grammi per 100 ml) e fibrinogeno (2,25 grammi per 100ml).
Sono proprio le proteine isolate che vengono utilizzate a scopo terapeutico in diverse patologie.
In particolare esistono malattie disimmuni, cioè determinate da un’alterazione del funzionamento del sistema immunitario, in cui la somministrazione di immunoglobuline plasmatiche può avere una importante funzione terapeutica.
Come si ottengono il plasma e le immunoglobuline
le donazioni di sangue sono l’unica fonte di plasma. Attraverso tecniche di centrifugazione o aferesi in cui le particelle corpuscolate vengono isolate e reinfuse. Il volume di liquido che si sottrae si ricostituisce per via naturale di recupero oppure reintegrato con somministrazione di liquidi. Il plasma ottenuto è quindi lavorato per produrre il prodotto terapeutico finale, costituito dal 95% da IgG altamente purificate e solo alcune tracce di immunoglobuline A (IgA) o immunoglobuline M (IgM) che ne rendono l’utilizzo estremamente sicuro ed efficace.
quelle che quindi normalmente chiamiamo “immunoglobuline”, insieme agli altri plasmaderivati quali albumina e fattori della coagulazione, vengono ottenute in quanto tali da trasformazione in aziende farmaceutiche e messe a disposizione (gratuitamente) dei pazienti.
Le donazioni sono sicure e anonime.