Scopi della Fondazione

Cosa facciamo

La Fondazione Un Passo per Te si impegna a promuovere la ricerca scientifica sulle malattie neuromuscolari e a migliorare la qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti. A tal fine, la Fondazione ha stabilito una serie di obiettivi specifici.

Medici

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CONSIGLIO DIRETTIVO

Chi ogni giorno si danno da fare per la Fondazione.

La Fondazione si impegna a sensibilizzare e informare il pubblico sui progressi compiuti dalla ricerca sulle malattie neuromuscolari. Questo obiettivo è particolarmente importante per creare una maggiore consapevolezza sulla natura delle malattie neuromuscolari e sulle sfide che i pazienti affetti da queste patologie devono affrontare.

La Fondazione si interfaccia con le associazioni di pazienti per ascoltare i loro bisogni e creare un tramite con le istituzioni per promuovere e facilitare percorsi di accesso alla diagnosi e cura. La Fondazione si impegna a fornire supporto psicologico e sociale ai pazienti e alle loro famiglie, organizzare attività ed eventi per creare una comunità di persone che si sostengono a vicenda e lottano insieme contro la malattia.

Promozione scientifica

In primo luogo, la Fondazione si impegna a promuovere progetti di ricerca scientifica clinici e di base presso le Università, gli Ospedali e gli Istituti Scientifici. L’obiettivo principale è quello di aumentare le conoscenze sulla natura delle malattie neuromuscolari, sui meccanismi che le causano e sulle possibili terapie per combatterle.

programmi speciali e bandi ad hoc

La Fondazione intende istituire programmi speciali e bandi ad hoc che possano stimolare giovani ricercatori a dare il loro contributo alla conoscenza di queste patologie. Ciò è particolarmente importante per garantire un continuo sviluppo della ricerca scientifica sulle malattie neuromuscolari e per creare nuove opportunità per combatterle.

creare una rete

La Fondazione mira a creare una rete in cui non solo i medici e i ricercatori dedicati possono apportare il loro contributo, ma anche esperti in altri campi possano condividere le loro competenze. In questo modo, saranno supportati progetti in ambito bio-ingegneristico, informatico e architettonico che possano migliorare la qualità di vita e preservare l’autonomia dei pazienti.

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